Il Dottorato in Scienze Giuridiche si propone di formare studiosi capaci di condurre attività di ricerca di alto livello nel campo del diritto, sviluppando competenze scientifiche approfondite e specialistiche. Il titolo di dottore di ricerca, rilasciato al termine del percorso, rappresenta un requisito fondamentale per intraprendere carriere accademiche e scientifiche, sia presso università italiane che straniere, sia all’interno di enti di ricerca pubblici o privati. Oltre all’ambito accademico, tale qualifica apre opportunità anche in settori professionali più pratici e operativi, come le amministrazioni pubbliche centrali e locali, aziende private o istituzioni internazionali. In particolare, il percorso risulta particolarmente utile per l’inserimento in organizzazioni che operano nella tutela dei diritti umani fondamentali e nella cooperazione giudiziaria internazionale, nei campi del diritto civile e penale.

Accanto alla formazione per la ricerca, il corso si propone anche di fornire agli iscritti una preparazione solida e trasversale, utile per affrontare le principali professioni giuridiche tradizionali. Tra queste, rientrano l’esercizio della professione forense, l’accesso alla carriera notarile, i concorsi per la magistratura e i ruoli dirigenziali nella pubblica amministrazione. Il programma didattico, pertanto, si struttura in modo da garantire un equilibrio tra l’approfondimento teorico e l’acquisizione di competenze pratiche, così da preparare i dottorandi ad affrontare con consapevolezza e competenza le diverse sfide del mondo del lavoro, tanto nel settore pubblico quanto in quello privato o internazionale.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti

Grazie all’articolata offerta formativa, il corso fornisce ai dottorandi una preparazione di base solida e trasversale, che può essere declinata in funzione dei propri interessi scientifici e professionali. In accordo con il tutor, e nel rispetto dei requisiti minimi previsti per la didattica, ciascun dottorando potrà costruire un percorso individualizzato che favorisca lo sviluppo di competenze specifiche nei settori di maggiore interesse.


Gli sbocchi occupazionali riguardano principalmente la carriera accademica e la ricerca, con la formazione di profili dotati di una solida cultura giuridica, competenze metodologiche avanzate e capacità critiche. Il corso prepara anche figure professionali in grado di operare come giuristi esperti nei contesti sociali e istituzionali complessi, in cui il diritto interagisce con fenomeni economici, culturali e politici.
I dottorandi potranno inserirsi in numerosi ambiti: dal diritto civile al diritto europeo e internazionale, fino alle varie articolazioni del diritto pubblico – costituzionale, amministrativo, penale e processuale – contribuendo con competenze specialistiche e una visione consapevole e multidimensionale delle dinamiche giuridiche.